Reiki e l’attivazione dell’energia vitale
Nea Clare - Channel of Divine Wisdom
Alcuni praticanti sono convinti
di avere una scarsa circolazione energetica nelle mani o nel corpo e quindi di
non essere abbastanza connessi per condurre una sessione di Reiki
In realtà, la circolazione
energetica fluisce in modo diverso in base alla nostra condizione fisica ed
emotiva del momento, per cui dobbiamo accettare che si possa alterare anche la
qualità delle percezioni. Un ottimo rimedio per allentare la morsa di questa
preoccupazione è sicuramente dato da una buona pratica, integrata dalla
consapevolezza che l’energia Reiki scorre e svolge la sua funzione in piena autonomia.
Ecco quattro suggerimenti per
attivare e potenziare la circolazione dell’energia vitale.
Esercizio 1
Fate tre bei respiri e unite le
mani in posizione Gassho, o di preghiera, per alcuni minuti fino a sentire l’energia
che scorre nelle mani: saranno soprattutto i palmi e i polpastrelli delle dita a
offrire delle sensazioni, quindi evitate di cercarle in altre parti del corpo.
Mettetevi all’ascolto e mantenete
l’attenzione su quest’area per almeno 2-3 minuti. In seguito, portate le mani
in posizione di preghiera sul terzo occhio (sesto Chakra) per altri 2 minuti e cercate
di percepire le sensazioni che trasmettono i palmi e le dita delle mani.
Esercizio 2
Sfregate le mani velocemente e
con molto vigore per circa un minuto e portatele davanti a voi con i palmi a
circa 3 centimetri di distanza l’uno dall’altro. Avvicinateli delicatamente e
lentamente, evitando che si tocchino.
Mettetevi all’ascolto e dovreste avvertire
una leggera sensazione di spinta tra le mani, come se l’aria si fosse addensata,
e anche un formicolio o del calore: è l’energia che scorre dentro di voi che si
fa sentire.
Provate ad allontanare
delicatamente e lentamente le mani e vi sembrerà che in mezzo ad esse si sia
formato un fluido denso e gommoso che le trattiene: state percependo il campo
magnetico del corpo.
Così si muove l’energia, e più riuscirete
a sintonizzarvi su di essa, più facilmente capirete come Reiki agisce nel vostro
corpo.
Esercizio 3
Se avete difficoltà a percepire
il fluire del Reiki, cercate di dedicare una decina di minuti al giorno per fare
una meditazione assieme a un autotrattamento. Dopo breve tempo, avrete modo di
sentire l’energia scorrere nel corpo e nelle mani.
All’inizio può essere difficile provare
queste sensazioni sottili, soprattutto se avete difficoltà a liberare la mente
dai pensieri e a connettervi con il Cuore.
Se ritenete di essere troppo
occupati e di non trovare quei dieci minuti per voi, consideratelo un motivo in
più per rallentare il ritmo: il corpo e la mente vi ringrazieranno. Inoltre,
tenete presente che tutte le pratiche richiedono un certo impegno e tutte le
abilità necessitano della relativa pratica.
Esercizio 4
Per prendere confidenza con voi
stessi e con il fluire del Reiki, fate trattamenti più spesso che potete
coinvolgendo parenti e amici: avrete modo di osservare come l’energia fluisce in
ogni persona, qualunque sia il suo stato d’animo e le circostanze che l’hanno
condotta a voi.
Ricordatevi di iniziare sempre il
trattamento connettendovi ai simboli e successivamente con il ricevente,
appoggiando la vostra mano sul suo addome.
Inoltre, utilizzate per
voi stessi questo prezioso strumento nelle varie situazioni che incontrerete
nella vita di tutti i giorni. Usatelo per purificare la casa, sul cibo, nella vasca
da bagno, in macchina prima di mettervi alla guida, al capezzale di una persona
cara, per entrare in contatto con persone lontane nello spazio e nel tempo, prima
di ogni meditazione, nei momenti di stress, di stanchezza e in qualsiasi
momento sentiate il bisogno di equilibrio e armonia.