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Reiki e l’Arcangelo Raffaele
Tutti gli Arcangeli e gli Angeli hanno frequenze vibrazionali che li contraddistinguono, con le quali influenzano il campo energetico in cui si svolge la nostra vita, per cui noi possiamo accedere alla frequenza più adatta a qualsiasi situazione dobbiamo affrontare.
Raffaele deriva dall’ebraico רָפָאֵל (Rafa’el), composto da Rapha (egli ha guarito) e da El (Dio), e il significato può essere interpretato come “Dio ha guarito”, “Dio è il guaritore”, “medico di Dio”, ecc. e nella letteratura religiosa il suo nome compare come Angelo della divina guarigione. Significa anche “ripristinare”, “guarire” o “rendere salutare” e generalmente è invocato dal personale sanitario, dai guaritori e da chiunque si trovi prigioniero della paura e della sofferenza.
Quindi, Raffaele è l’Arcangelo della Guarigione e come tale è a disposizione di chiunque si dedichi al ripristino della salute fisica, mentale e spirituale con tecniche usate dall’uomo fin dai tempi più remoti.
È conosciuto anche come il patrono dei viaggiatori, perché con il suo aiuto accompagna nei viaggi di guarigione spirituale chiunque sia alla ricerca della Luce, per la sua capacità di illuminare, svelando le cose senza farsi vedere. Grazie alla Luce vediamo tutto ciò che di tangibile è attorno a noi, ma come praticanti di Reiki e di altre discipline olistiche possiamo anche “vedere” con la mente, cioè accedere alla conoscenza dell’Anima.
Nel Libro di Tobia, nei capitoli dal 5 al 9 (Antico Testamento), si racconta che San Raffaele aiuta Tobiolo a fare un balsamo con la bile di un pesce, per guarire la cecità di Tobia, suo padre, e per queste sue qualità, è considerato il patrono dei medici e dei ciechi.
L’Arcangelo Raffaele e l’Arcangelo Michele formano una squadra impegnata nella purificazione degli ambienti in cui viviamo; soprattutto rimuovono gli spiriti molesti e le energie di bassa frequenza, sia dalle persone che dagli spazi circoscritti idealmente o materialmente.
Sono entrambi due potenti intercessori e possono essere evocati, il primo durante le sedute per l’armonizzazione del sesto Chakra (Terzo Occhio) e Michele per l’armonizzazione del quinto Chakra (Gola). Con la loro presenza, danno un grande sostegno agli operatori durante le sessioni di Reiki e aiutano i guaritori a sviluppare le proprie capacità di chiaroveggenza.
Per chiamare a sé e connettersi con l’energia vitale universale durante una sessione di Reiki, l’operatore entra in uno stato meditativo aperto: uno stato di veglia, privo di pensieri, in cui la mente è aperta, vasta e consapevole, libera da attività mentali intenzionali e priva di distrazioni.
In una simile circostanza, l’assistenza dell’Arcangelo Raffaele può aiutare l’operatore di Reiki a canalizzare e rafforzare le sue energie per orientarle verso la causa principale del problema e dare maggior sollievo alle sofferenze fisiche, emotive e spirituali della persona.
Durante una seduta di Reiki, l’Arcangelo Raffaele lavora principalmente sul Chakra del Cuore: la sorgente da cui si manifesta l’amore, la gioia, la compassione, il calore, la verità e la guarigione. Tuttavia, se una persona non accetta consapevolmente di essere sempre stata amata e stimata, con questo intervento, indipendentemente dalle azioni o dai pensieri negativi del passato, vedrà aprirsi un sentiero nuovo davanti a sé, che la accompagnerà a nuove emozioni ed esperienze di vita professionale e personale gratificanti. Ma c’è una condizione: tutto ciò che dovrà fare, è chiedere.
Se come operatori di Reiki pensiamo che il nostro lavoro non sia importante, proviamo a fare un esame del nostro passato, della qualità dei pensieri, dei sentimenti e lasciamo che l’Anima faccia emergere le negatività da correggere. Quando saremo pronti, chiamiamo a noi Raphael e gli chiediamo di aiutarci a ritrovare la nostra autostima e di indicarci la strada per far fronte alle sfide fondamentali della vita e per accettare di essere felici.
Siamo tutti necessari per portare la Luce nel mondo e l’Arcangelo Raffaele, assieme a tutti gli Angeli, è tra noi, nell’attesa di ricevere l’invito a far parte della nostra esperienza quotidiana.
Scopriremo che il loro obiettivo è di agire come mediatori tra il Cielo e la Terra e come messaggeri di Amore e Guarigione per aiutarci nei nostri viaggi nel mondo dello Spirito, che ci permettano di raggiungere altre dimensioni, altri piani di coscienza.
In questo viaggio interiore per ritrovare noi stessi, scopriremo che è possibile favorire i processi di guarigione spirituale entrando in contatto profondo con la nostra Anima.

Non è difficile percepire la presenza dell’Arcangelo Raffaele durante una sessione di Reiki, perché è già al nostro fianco quando le mani sentono calore, freddo, formicolio, vibrazioni. Oppure può apparirci come una delicatissima nebbiolina verde sul Chakra della Corona (7°) che attraversa tutto il corpo, nutrendo della sua energia ogni singola cellula.
Accettiamola con gioia questa splendida energia che allontanerà ogni pensiero negativo e ci proteggerà a tutti i livelli di coscienza.

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