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  26.Reiki a distanza con il colore dei Chakra





Come praticanti di Reiki avete sicuramente appreso le conoscenze e le abilità per fare una sessione a distanza; inoltre sapete che l’intenzione è il veicolo più potente per raggiungere l’obiettivo.
Questo “quaderno” vi propone di aggiungere un elemento in più per arricchire la sessione a distanza con una particolare e profonda meditazione sui Chakra.

Tenete presente che stiamo facendo un percorso spirituale e a maggior ragione dobbiamo evitare di sostituirci ai sistemi fisiologici di riequilibrio dei Chakra, perché è normale che siano “sporchi” o che facciano fluire l’energia con difficoltà.
Se ciò accade, significa che siamo vivi e, poiché viviamo con intensità ogni aspetto emotivo, mentale e fisico che incontriamo nella quotidianità, è normale che prima o poi il sistema fisiologico dei Chakra si attivi per espellere le tossine in eccesso.
È questo il momento in cui inizia la sofferenza e continueremo a soffrire fino al ripristino del giusto equilibrio per riappropriarci della serenità perduta e quindi della nostra vita.
Ecco perché, il nostro ruolo è quello di aiutare e stimolare i Chakra in difficoltà ad attivare i loro sistemi interni per trasformare la sofferenza in energia vitale e ritrovare l’equilibrio interiore perduto.

Lo spazio rituale interiore

  • Come sempre, iniziate a creare attorno a voi lo Spazio Sacro, usando i simboli che conoscete, le pietre e i cristalli e tutto ciò che utilizzate abitualmente per questo rituale.

  • Connettetevi con la vostra Guida Spirituale e quella del ricevente per chiedete l’autorizzazione a condurre questa sessione.

  • Visualizzate la persona davanti a voi (anche se non la conoscete, immaginate le sue sembianze) e disegnatele sulla fronte i quattro simboli iniziando dal 4° (se lo conoscete) o dal 3°, quindi il 2° e infine il 1°.

  • Appena vi sentite connessi, inviate energia al ricevente aiutandovi con movimenti delle braccia e delle mani, con l’intenzione di guidarla nelle aree del suo corpo che, ascoltando la vostra sensibilità, percepite essere più in difficoltà.

Ora, nessuna distanza vi separa dal ricevente e avete la sensazione di essere l’uno di fronte all’altro.

L’energia del colore dei Chakra

  • Visualizzate il 1° simbolo Reiki sul 1° Chakra del ricevente e inviategli la sua energia fino a che emanerà una Luce rossa.

  • Visualizzate il 2° simbolo Reiki sul 2° Chakra del ricevente e inviategli la sua energia fino a che emanerà una Luce arancione.

Se a questo punto, tra il 2° e il 3° Chakra, visualizzate una sfera di Luce diamantata o qualcosa di simile, sappiate che davanti a voi c’è l’anima della persona che state aiutando e potete inviare la vostra energia anche a questa manifestazione.
Siamo nell’area che i giapponesi chiamano Hara (la Casa delle origini) e che cinesi chiamano Tan T’ien Inferiore (il Campo di Cinabro Inferiore). È l’area del corpo in cui possiamo accumulare energia vitale, ascoltando il respiro nella consapevolezza del qui e ora.

  • Visualizzate il 2° e il 1° simbolo Reiki sul 3° Chakra del ricevente e inviategli la loro energia fino a che emanerà una Luce gialla.

  • Visualizzate il 2° e il 1° simbolo Reiki sul 4° Chakra del ricevente e inviategli la loro energia fino a che emanerà una Luce verde.

  • Visualizzate il 3°, 2° e 1° simbolo Reiki sul 5° Chakra del ricevente e inviategli la loro energia fino a che emanerà una Luce blu.

  • Visualizzate il 3°, 2° e 1 simbolo Reiki sul 6° Chakra del ricevente e inviategli la loro energia fino a che emanerà una Luce indaco.

  • Visualizzate il 4°, 3°, 2° e 1 simbolo Reiki sul 7° Chakra del ricevente e inviategli la loro energia fino a che emanerà una Luce viola

Ora, visualizzate il corpo del ricevente per verificare se qualche area non sia circondata da energia scura, nera, grigia, dovuta a un possibile squilibrio energetico del Chakra corrispondente, oppure a un eccesso di tossine energetiche che possono soffocare i centri di coscienza.
Per aiutare i Chakra in difficoltà a rimuovere l’energia patogena, dovrete usare la vostra consapevolezza e le vostre conoscenze per stimolare il loro sistema di riequilibrio energetico a rivitalizzarsi, attraverso il rilascio di emozioni limitanti, ricordi spiacevoli e blocchi emotivi.

Poiché queste energie di bassa frequenza “respinte” non devono riapparire, visualizziate il ricevente accanto a voi e iniziate una sequenza di Reiki con l’assistenza delle vostre Guide.

  • Al termine della sessione di Reiki, visualizzate il ricevente circondato da una sfera di energia bianca brillante dalla quale esce una fiamma color viola, quindi tracciate nell’aria i 4 simboli di Usui partendo dal primo.

  • Terminate la sessione a distanza visualizzando la persona di fronte a voi e tracciate davanti a lei i 4 simboli di Usui partendo dal 4°.

  • Ringraziate la Guida Spirituale del paziente per avervi autorizzato a procedere e assistito durante la sessione.

  • Infine, ringraziate tutte le vostre Guide Spirituali per avervi accompagnato fino alla conclusione di questa esperienza. Fate 3 respiri profondi, aprite gli occhi e uscite dallo Spazio Sacro, quindi ringraziate anche l’Universo per avervi offerto questa preziosa opportunità di arricchire il vostro percorso di crescita.



Sappiate che ogni squilibrio energetico di un Chakra del ricevente, potrebbe aiutarvi a capire quali siano i suoi problemi e, se è lui stesso a chiedervelo, potete anche condividerli. Se ciò accade, sappiate che il vostro impegno nella sessione di Reiki a distanza lo ha aiutato a capire di essere pronto ad accettare un cambiamento nella sua vita.

In genere questa tecnica si pratica con sedute a lunga distanza, ma non esitate a provarla anche alla presenza del paziente durante una normale sessione di Reiki e scoprirete che anche in questo caso otterrete ottimi risultati. Ma per farlo correttamente, dovete esercitarvi con le tecniche di meditazione prima di praticare una sessione, soprattutto se avete problemi con la visualizzazione, molto comuni all’inizio di ogni percorso olistico.

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