Migliorare la soglia di attenzione degli studenti con il Reiki
In questi ultimi tempi, sono molti i genitori che si rivolgono a praticanti di Reiki per lo scarso interesse, se non addirittura disinteresse, dei loro figli verso la scuola. Questo atteggiamento dei giovani è spesso dovuto, oltre ai disagi amplificati a livello nazionale dalla pandemia, all’irrequietezza che manifestano mentre sono seduti, alla bassa soglia di attenzione durante le lezioni o nel fare i compiti a casa, alla difficoltà di concentrarsi durante la lettura dei testi scolastici e, se iniziano a leggerli, si addormentano in breve tempo.
Per affrontare questi problemi che indubbiamente influiscono negativamente sull’equilibrio dei giovani e la cui origine può essere conscia o inconscia, si dovrebbe guidarli in un percorso che li possa stimolare a cambiare il comportamento turbolento, in un comportamento pacifico.
Tutti sappiamo che, se ciò che ci accingiamo a imparare riguarda una materia di nostro gradimento, lo assimiliamo senza particolari difficoltà. Per farlo, ci predisponiamo a concentrare tutta la nostra attenzione sull’argomento, mettendo da parte tutti pensieri che possono distoglierci dallo studio e l’apprendimento diventa facile.
Secondo molti medici occidentali e le moderne neuroscienze, il benessere fisico svolge la sua influenza su pensieri ed emozioni che, a loro volta, hanno una ripercussione sul corpo, com’è noto da millenni nelle tradizioni mediche orientali, dove la pratica del Reiki svolge un ruolo importante.
Grazie a questa tecnica si attiva un processo di riequilibrio e di pacificazione che porta alla conoscenza e all’accettazione di sé, oltre al riconoscimento dei blocchi o delle ferite interiori, la cui origine è spesso radicata nei primi anni della propria esistenza.
L’obiettivo del Reiki, spiegato in modo molto semplice, è di liberare le energie sopite per apportare benefici alla psiche e un benessere generale. Quindi si può affermare che l’energia del Reiki, chiamata “energia vitale universale”, agisce sulla mente e sul corpo fisico.
È risaputo, infatti, che il nostro stato di calma o di turbolenza dipendono dal nostro processo di formazione del pensiero, che racchiude l’attività della mente nella quale si formano le idee, la coscienza, l’immaginazione, i desideri, il giudizio e ogni raffigurazione del mondo.
Qualsiasi studente può assimilare con facilità tutto ciò che sta studiando, ma solo se è immerso nell’amore, nella fiducia in se stesso, nella forza interiore e nella gioia, che significa vivere in uno stato d’animo positivo.
Sappiamo che il nostro cervello può affrontare contemporaneamente due o più attività o compiti differenti, come conseguenza inevitabile del contesto sociale e culturale in cui viviamo. Questa capacità, chiamata “multitasking”, dà priorità ai pensieri più creativi perché nel mondo high-tech, della tecnologia più avanza di oggi, è necessario calmare i flussi di pensieri vaganti che rendono il comportamento agitato, dirompente e irrequieto durante gli studi.
Per affrontare nel migliore dei modi queste situazioni, anche i giovani possono trovare nel Reiki una guida per affrontare gli ostacoli che nascondono la serenità interiore e la calma mentale.
Ecco una tecnica molto semplice adatta per gli studenti e i loro genitori.
1. Trova una posizione comoda: in piedi, seduto o sdraiato.
2. Chiudi gli occhi.
3. Connettiti al Reiki e traccia i simboli che conosci sulle mani.
4. Traccia un grande 1° simbolo di fronte a te seguito dagli altri.
5. Immagina di essere all’interno di un fiore di loto, come fosse la tua stanza.
6. Visualizza una luce bianca (oppure del colore preferito) che scende delicatamente sul fiore, facendolo risplendere mentre apre petalo per petalo ed entra nel Chakra della Corona.
7. Ora percepisci il bagliore della luce brillante che attraversa tutti gli altri sei Chakra, irradiandoli uno per uno, molto delicatamente, e osservi il loro splendore.
8. Visualizza tutto il tuo corpo che risplende di luce.
9. Metti la mano sinistra sul sesto Chakra e la destra sul quarto Chakra.
10. Quindi, scendi con la mano destra e appoggiala sul terzo Chakra.
11. Esprimi la tua gratitudine al Reiki, ai tuoi genitori, alla tua scuola, ai tuoi insegnanti, ai tuoi libri, al materiale di studio e, se le hai chiamate per assisterti, anche alle tue guide spirituali.
12. Lentamente, apri gli occhi e fai un ampio e bellissimo sorriso. Sfrega le mani con forza e passale davanti agli occhi con l’energia che si è generata.
NOTA:
- Puoi scegliere l’ora che ritieni più opportuna per fare questa pratica; per esempio: al mattino prima di iniziare lo studio o prima di andare a scuola. Oppure, puoi iniziare o concludere la giornata con questa meditazione mentre sei sdraiato sul letto.
- Anche gli studenti che non conoscono il Reiki, possono praticare questo metodo evitando i passaggi 3 e 4.
- Praticare questo esercizio per 3-5 minuti al giorno, ti aiuterà ad aumentare il livello di attenzione e di concentrazione, ma soprattutto, ti aiuterà a vivere pienamente il presente e uscire dalla schiavitù dei pensieri ossessivi.