L'aspetto esoterico dei Simboli
Per ogni livello a cui si fa riferimento nel Reiki, Usui ha anche inserito nel rituale iniziatico la presenza extracorporea dei piani energetici ai quali affidare il ruolo di custodi dei simboli e della loro influenza a livello emozionale o vibrazionale.
Si ritrova in questa pratica tutto l’esoterismo che pervade l’insegnamento di Usui e in particolar modo quello simbolico. È un esoterismo che rimanda al mondo dell’immaginario, quel mondo che non è né del tutto spirituale, né del tutto materiale, ma è il raccordo tra i due.
L’esoterismo simbolico è poco considerato dagli studiosi perché utilizza un linguaggio spesso confuso e fantasioso, pur essendo molto potente. Basti pensare alle fiabe, alle leggende, ai mandala, agli angeli, alle ninfe, alle isole lontane. Qui il pensiero si sostituisce alle immagini e si deve comprenderlo come si assapora una fiaba:
Cercare il divino nella natura, per sorprendere i prodigi e sacralizzare gli avvenimenti;
cercare la natura nel divino, per conferire a Dio/Uomo attributi cosmici e spiegare la sua natura spirituale a partire dalle caratteristiche naturali.
Immagini, quindi, non idee o fatti.
Nel capitolo riguardante le origini del Reiki [Reiki Tradizionale Giapponese: primo e secondo livello], ho accennato ad una leggenda riguardante la costruzione dei templi buddisti sul monte Kurama, dove Usui avrebbe appreso e approfondito la sua cultura buddista e taoista che, come abbiamo visto, svolgono un ruolo importante nello sviluppo del suo sistema di guarigione. Qui si parla di Luce, Amore e Forza, i simboli dello spirito universale le cui qualità si trovano indifferenziate in Sonten e, molto tempo prima, in Amida Sanzon.
In quest’ultimo piano “extracorporeo” troviamo le tre divinità buddiste Seishi, Amida e Kannon, a ciascuna delle quali Usui ha accostato un simbolo.
Così, a Seishi, che rappresenta la Terra, in quanto entità, e la Forza, come simbolo, è associato il primo simbolo del Reiki; ad Amida, che rappresenta il Sole (entità) e la Luce (simbolo), è associato il secondo simbolo del Reiki; a Kannon, che rappresenta la Luna (entità) e l’Amore (simbolo), è associato il terzo simbolo del Reiki.

Amida (Al centro)
Seishi (a destra)
Kannon (a sinistra)
Lacca e foglia oro su legno, anno 1197, Tempio di Jodoji.


Tempio di Sanzen-in
(Tempio della Rinascita in Paradiso)
(Tempio della Rinascita in Paradiso)
Tempio di Sanzen-in
Amida (al centro)Seishi (a destra)
Kannon (a sinistra)
Simboli e Colore: Guarigione a distanza
Il Reiki e la Cromoterapia:
applicazione pratica per un’auto guarigione
Prima di procedere nell’applicazione su di voi con questa tecnica, è importante
aver compreso il significato dei
simboli di Usui e la
Cromoterapia.
Quindi, se sentite le necessità di dover attenuare, o risolvere, un’eventuale malessere riconducibile a un funzionamento disarmonico di uno dei sette chakra principali, potrete sperimentare l’azione del colore corrispondente al vostro disagio, come descritto negli Aspetti simbolici dei colori.
Qui troverete il colore dei simboli del Reiki correlato al disagio che desiderate risolvere o all’obiettivo che desiderate raggiungere.
Dopo aver scelto i simboli con il colore prescelto, eseguite l’esercizio descritto per l’iniziazione alla terapia del colore, visualizzando soltanto questo colore.
Quindi, se sentite le necessità di dover attenuare, o risolvere, un’eventuale malessere riconducibile a un funzionamento disarmonico di uno dei sette chakra principali, potrete sperimentare l’azione del colore corrispondente al vostro disagio, come descritto negli Aspetti simbolici dei colori.
Qui troverete il colore dei simboli del Reiki correlato al disagio che desiderate risolvere o all’obiettivo che desiderate raggiungere.
Dopo aver scelto i simboli con il colore prescelto, eseguite l’esercizio descritto per l’iniziazione alla terapia del colore, visualizzando soltanto questo colore.
il ROSSO
Ha affinità con il primo chakra.




Rosso chiaro
È il colore della forza esteriore e della combattività che talvolta si
può trasformare in aggressività. Ma da un punto di vista spirituale,
esprime positività e rassicura chi lo visualizza o lo sogna
sull’idoneità dei talenti personali per raggiungere i propri obiettivi.
Rosso scuro
Aiuta ad agire con forza, serenità e maturità. È il colore della
maturità affettiva acquisita col tempo. Quando compare in sogno, indica
che potete combinare conoscenza ed esperienza nella soluzione di una
questione, conservando allo stesso tempo la rettitudine che vi
contraddistingue.
In generale, si può dire che il rosso indica vitalità, energia,
dinamismo, calore, eccitazione, aggressività, amore, sessualità,
passione. È indicato in tutti i processi di rigenerazione cellulare e
disintossicazione.
Sostiene il coraggio, la volontà e combatte l’inerzia. Quindi trova
applicazione nel blocco delle emozioni, nella depressione, nella
stanchezza fisica e mentale.
Controindicazioni: febbre, infiammazioni, eccitazione, ipertensione,
agitazione, ansia.
l' ARANCIONE
Ha affinità con il secondo chakra.




Colore dell’amore terrestre, passionale, ma senza eccessi. È il colore
ideale per gli innamorati. Tuttavia, se chi lo vede in sogno non lo è,
significa che sta ricevendo un aiuto sul piano affettivo: l’arancione è
un colore positivo e con esso l’anima gli fa sapere che è amato e che
deve uscire dal vortice del dubbio.
La sua presenza favorisce facilmente gioia, calore e allegria. Regola
l’attività delle ghiandole endocrine e della respirazione, stimola
l’appetito e la funzione cardiaca, senza influenzare la pressione del
sangue.
Libera dalle autolimitazioni, restituisce l’entusiasmo, rasserena lo
spirito ed è quindi associato alla trasmutazione dell’energia sessuale
nella libera espressione dei talenti.
È utile in caso di eccessiva insicurezza, insoddisfazione, paura,
pessimismo. Favorisce la saggezza e la comprensione.
Controindicazioni: obesità, irrigidimento, ipertensione, dolori
addominali di qualsiasi natura, eccitazione.
il GIALLO
Ha affinità con il terzo chakra.
Ha affinità con il terzo chakra.




È il colore del sole e della gioia, ma non della luce. Il giallo è un
colore che stimola e rivitalizza. Se lo sognate, significa che ne avete
bisogno per una ragione legata alla vostra moralità. Scoprirete, così,
che il vostro Essere è presente e vi sostiene.
Simboleggia sole, giorno, luminosità, conoscenza, movimento,
liberazione, cambiamento, instabilità, esaltazione. È molto efficace
sulle affezioni dell’apparato digestivo: gonfiori addominali,
stitichezza, problemi epatici. Sostiene il sistema linfatico.
Stimola la razionalità (emisfero sinistro del cervello) e ha un effetto
benefico sull’umore. Favorisce la capacità di concentrazione e
l’apprendimento. Scioglie le tensioni, favorisce le relazioni
interpersonali e la comunicazione.
Controindicazioni: febbre, infiammazioni acute, eccitabilità, diarrea,
palpitazioni.
il VERDE
Ha affinità con il quarto chakra.
Ha affinità con il quarto chakra.




Si riferisce alla Natura, ma anche e soprattutto alla nostra natura
profonda. È il colore della maturità emozionale, che incontriamo nei
sogni in cui la Natura occupa un posto preminente. Sognare di indossare
un indumento verde scuro indica un buon livello di solida maturità. A
meno che l’indumento non sia danneggiato o scolorito.
Verde chiaro
È il colore della guarigione spirituale, soprattutto se è brillante.
Emana dal chakra del cuore e sta ad indicare compassione e generosità.
Sognarlo, significa possedere la forza di aprirsi al proprio cuore, ma
il resto del sogno indicherà la parte conflittuale che deve tener conto
di questa informazione.
Rappresenta le manifestazioni della Natura e, quindi, clorofilla,
rigenerazione, rinascita, giovinezza, primavera, stabilità, equilibrio,
sicurezza, forza, resistenza, guarigione, salute, controllo.
Aumenta la vitalità e il benessere dell’organismo e ripristina le sue
funzioni. In generale, tonifica e rinfresca, calma e rilassa, sia sul
piano fisico che mentale. Armonizza i pensieri e calma i sensi.
Favorisce la cura degli effetti dello stress psicofisico. È indicato in
caso di cefalea, ansia, insonnia, stanchezza oculare. Utile nelle
malattie croniche, cisti (anche il turchese), dopo interventi
chirurgici.
l'AZZURRO
Ha affinità con il quinto chakra.
Ha affinità con il quinto chakra.




Blu scuro
È il colore dell’abisso in cui sono sepolte le emozioni e i segreti. Sognare il blu scuro, sotto qualsiasi forma, è un chiaro invito a mettersi all’ascolto dei messaggi che provengono dalla nostra più intima essenza. L’appello è ancora più intenso, se blu scuro è il colore dell’acqua nella quale siamo immersi nel sogno.
Azzurro
Veicolo della dolcezza e della saggezza, è la luce dell’anima e della sua purezza originale, come parte essenziale dell’Amore. Sognare questo colore, significa che state per entrare o vi trovate già in uno stato di calma e tenerezza interiore.
Simbolicamente il blu porta distensione e quiete, riconduce all’immagine del cielo, del mare e dell’infinito, aiuta al raccoglimento e all’incontro con il trascendente, infonde calma, silenzio, armonia. Stimola la saggezza, la tenerezza, l’amore.
Sul corpo svolge un’azione rinfrescante e rilassante, fino a ridurre la frequenza cardiaca e respiratoria, con una benefica azione sulla pressione arteriosa. Agisce anche come antisettico, analgesico e antinfiammatorio. Inoltre, svolge un effetto sedativo sul sistema nervoso, rilassa e calma la mente sovraeccitata da pensieri ossessivi, aiuta in caso di agitazione e insonnia.
l'INDACO
Ha affinità con il sesto chakra.
Ha affinità con il sesto chakra.




Colore della forza spirituale, l’indaco segnala la necessità di iniziare
un cammino di guarigione interiore per se stessi e per comprendere gli
altri. Con questo lavoro potremo pervenire alla riconciliazione
dell’anima e dello spirito.
È il colore del cielo di notte quando è illuminato dalle stelle, e
quindi si presta a sostenere l’attività meditativa e la riflessione.
La sua alta frequenza vibratoria lo rende adatto ad aumentare la
comprensione intuitiva e sensoriale, agendo anche su disturbi che
colpiscono gli organi di senso, in particolare l’ orecchio, l’occhio, la
gola e il naso. Efficace nell’ipertiroidismo.
Svolge un’azione positiva sui disturbi nervosi causati in particolar
modo da abuso di alcool e droghe: ossessioni, paure, ipereccitabiltà.
il VIOLA
Ha affinità con il settimo chakra.
Ha affinità con il settimo chakra.




È il colore del cielo dopo il tramonto, prima che sopraggiunga la notte.
Con le sue varie tonalità, veicola la spiritualità per eccellenza poiché
unisce il blu del profondo col rosso dell’esteriore. Spesso indica che
le nostre azioni saranno sempre sostenute dalla saggezza, alleata con la
forza dell’anima, e quindi raramente subiranno influenze negative.
Fin dall’antichità, il viola rappresenta il colore dello spirito ed è
associato alla magia, alla quiete e al silenzio interiore che apre
all’intuizione.
La sua azione sul corpo è indirizzata alla milza, alla circolazione
linfatica e venosa. È indicato nei disturbi del cuoio capelluto, nella
cellulite, nelle nevralgie, nei reumatismi.
Agisce sull’emisfero destro del cervello, dando forza all’ispirazione e
ai talenti.
Talvolta è controindicato per persone tristi, depresse e deconcentrate,
perché può alimentare la perdita del senso della realtà e la difficoltà
a concretizzare progetti.